E' partito il programma "giovani aquile"

I primi militari italiani a volare con ultraleggeri durante il proprio servizio saranno gli allievi della Scuola Militare Aeronautica "Giulio Douhet" di Firenze. Il programma "Giovani aquile" vedrà i giovani seguire il corso di teoria del volo presso l’Aero Club di Pisa, per svolgere quindi la parte di volo presso tre scuole VDS/VM alla Comina (Pordenone), Pisa e Lecce.
La scelta delle scuole è stata fatta da un team di ufficiali A.M., guidati dall’ispettore per la sicurezza del volo Amedeo Magnani, ed ha volato sugli ultraleggeri in dotazione per valutare i corsi erogati. Le visite «hanno contribuito a sfatare in maniera decisiva i tanti falsi pregiudizi che venivano alimentati in molti casi ad arte», commenta Carlo Landi, che avviò il progetto durante il proprio mandato di direttore generale di AECI. «Forse è la prima volta che in Italia il VDS, il "Volo per Passione", viene valutato positivamente e con tanta attenzione da un’istituzione come l’Aeronautica Militare. Ci vuole poco a realizzare che all’Aeronautica potranno seguire tutte le altre Forze armate (che ho informato e che già stanno a guardare i risultati di questo "corso pilota") e che questo potrebbe portare un’attività intensa presso le scuole.»
L’ultimo tassello di "Giovani aquile" è stato firmato il 3 luglio dal sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, gen. s.a. Paolo Magro, e dal d.g. dell’Aero Club d’Italia, Giulio Cacciatore. L’iniziativa rientra nel più vasto quadro del Protocollo d’Intesa siglato tra le due amministrazioni nel 2011. «Sono convinto si tratti di un momento "storico" che conclude un lavoro di oltre due anni che ho portato avanti personalmente tra il distaccato scetticismo di tanti blasonati e, di contro, con la partecipazione attiva e convinta dell’Aeronautica Militare,» chiosa Landi. «Non è stato un percorso facile, già lo scorso anno in questo periodo avevamo sfiorato il target, mancato solo per una manciata di giorni. A settembre 2012 ho ripreso le attività e ho avuto la soddisfazione di percepire quanto i vertici stessi dell’A.M. abbiano valorizzato la fase di preparazione e studio durata vari mesi.»

09/09/2013