Autogiro

In questi velivoli, la portanza viene generata attraverso la rotazione delle pale del rotore, sfruttando il vento relativo che investe il rotore stesso.   Non va però confuso con l’elicottero, nonostante qualche somiglianza estetica. 

Nell’elicottero, infatti, il motore fa muovere il rotore ed il pilota comanda, tramite il passo collettivo, l’incidenza delle pale, variando così la portanza. Questa dinamica, però, crea una coppia che, se non opportunamente contrastata dal piccolo rotore di coda (detto appunto anticoppia), genererebbe una vorticosa rotazione dell’elicottero nel senso opposto a quella del rotore.

Nell’autogiro, invece, il rotore è libero (pertanto non genera alcuna coppia) e viene posto in rotazione dal vento relativo generato dal movimento del mezzo nell’aria, provocato dalla spinta dell’elica, posta generalmente in coda e che non ha nulla a che vedere con il rotore anticoppia dell’elicottero.

 L’Autogiro, pur essendo un velivolo ad “Ala Rotante”, rientra, per la regolamentazione degli ultraleggeri, nella classificazione “Ala fissa”, cioè si può pilotare con l’Attestato di Pilota di Velivolo Tre assi, semplicemente dopo aver conseguito l’abilitazione direttamente presso il ns. Aeroclub, senza ulteriori esami.   Il ns. Aeroclub opera con un Autogiro ELA 07S Motorizzato Rotax 914, che, grazie al turbo ed alla potenza di 115 cv, permette decolli nell’ordine di una ventina di metri e spazi di arresto che vanno da zero a 20 metri; è una macchina molto sicura e divertente, che invitiamo a provare, prendendo accordi con il ns. Istruttore, Alessio Bartoloni, al 333-6926925.  
“Un battesimo molto particolare”

 

Pubblicato il 18 settembre 2012 da AeCI

L’Aero Club d’Italia comunica che in occasione della manifestazione aerea di Albenga (ultima esibizione della PAN per questa stagione), il Gen S.A. Tommaso Ferro, Comandante della 1° Regione Aerea con sede a Milano, ha voluto partecipare ad un volo dimostrativo con un autogiro Ela pilotato dall’istruttore-esaminatore AeCI Mauro Antongiovanni.
Il Generale Ferro è rimasto piacevolmente impressionato dalle capacità  dell’autogiro e dalle sue qualità di volo che ha potuto provare direttametne sedendo al posto di pilotaggio anteriore.
L’Aero Club d’Italia sottolinea che si tratta di un “battesimo del volo” del tutto particolare in quanto il Gen. Ferro, pilota militare dalla prima metà degli anni ’70, ha maturato una lunga e vasta esperienza di volo operativo in particolare su velivoli quali l’F104 e il Tornado.
AeCI si complimenta quindi con il Generale Ferro e l’istruttore Antongiovanni per questa nuova esperienza che rafforza sicuramente i legami di collaborazione, amicizia e stima reciproca tra l’Aeronautica Militare e l’Aero Club d’Italia in tutte le sue componenti.

Carlo Landi